Nell’Antica Grecia, il salice piangente occupava un posto unico e sacro nel tessuto delle credenze e dei riti religiosi. Questo albero, noto per la sua resilienza e la capacità dei suoi rami di radicare e ricrescere con facilità, simboleggiava il ciclo di morte e rinascita, un concetto profondamente radicato nella
L’albero, nudo e imponente, sembra ansioso nell’attesa che il ciclo della vita ricominci, che le gemme nascoste tra i rami si schiudano in una splendida esplosione di verde primaverile. Ogni ramo è un promemoria silenzioso del potere del tempo e della pazienza, mentre nell’aria si avverte un’energia vibrante, un segno
Un peschereccio in costruzione che sembrava attendere pazientemente il suo destino. Ma il destino sembrava essersi preso una lunga pausa, lasciando la barca incompiuta. Di fronte al peschereccio, su un muro grigio e scrostato, ho immaginato un murales che desse dignità all’agonia dell’imbarcazione. #1695/2010
Nella tranquilla serenità delle rive del fiume, sorge un albero antico, un monumento vivente della forza e della perseveranza. Le sue radici, profonde e intricate, si aggrappano con forza al terreno, come tentacoli protettivi che lottano contro la corrente implacabile delle acque. Questo albero, testimone silenzioso del fluire incessante del
Senigallia, exItalcementi. Ciminiera rimasta come simbolo di un epoca che di li a poco sarà abbattuta per precaria stabilità.
La fotografia cattura la magia di una fila di alberi invernali, che si ergono come guardiani silenziosi del tempo che scorre. Le loro silhouette spoglie si stagliano contro un cielo grigio, mentre i rami spogli si intrecciano come intricate trame di una storia antica. Ogni albero sembra in attesa, come
